MI Medici e la Liguria

Il Dinosauro
6 min readDec 24, 2019

Apriamo una piccola rubrica occasionale e casuale dedicata alle citazioni di Genova e della Liguria tra film, letteratura, serie televisive etc.
Partiamo dal grande successo de I Medici, la fortunata serie televisiva giunta alla terza stagione. Serie televisiva anglo-italiana, creata da Frank Spotnitz e Nicholas Meyer, in onda su Rai 1 dal 18 ottobre 2016, racconta nella prima stagione la scalata al potere di Cosimo de’ Medici, interpretato da Richard Madden, mentre nella seconda stagione (e nella terza) ci si concentra su Lorenzo de’ Medici detto il “Magnifico”, interpretato da Daniel Sharman.
Se nella prima e nella seconda stagione le citazioni sulla Liguria sono limitate, nella terza invece sono numerosi i riferimenti, ma procediamo con ordine.

In un’epoca di rivalità tra le diverse potenze di allora (sono presenti infatti, oltre alla Repubblica di Firenze, anche lo Stato Pontificio, la Repubblica di Venezia e il Ducato di Milano) tra le poche potenze “straniere” citate troviamo Genova, citata ben 4 volte. Seguono ora, ovviamente, spoiler.
Nella prima stagione è citata tre volte nella sola ultima puntata, nel momento in cui Contessina de’ Bardi (Annabel Scholey) parla con Lucrezia Tornabuoni (Valentina Bellè) dell’amante di Cosimo, Maddalena (Sarah Felberbaum), ex schiava di proprietà della Repubblica di Venezia, ragionando sul fatto di venderla o meno presso il Mercato degli Schiavi di Genova (cosa che non avviene).
Nella seconda stagione invece Genova viene citata una volta sola come città mercantile, nella penultima puntata, da Marco Vespucci (Alessio Vassallo). Il mercante deve infatti recarsi in Liguria per affari, ed invita la moglie ammalata, Simonetta Vespucci (Matilda Lutz), a seguirlo, per giovare dell’aria di mare (e per non lasciarla a Firenze, temendo possa avere degli amanti).

La nuova stagione de I Medici, a differenza delle due precedenti, ha visto un ruolo di primaria importanza per la Liguria, a testimonianza della grande importanza che la Repubblica di Genova rivestiva all’epoca.
Partiamo dal grande villain della stagione, o almeno delle prime puntate. Girolamo Riario, signore di Imola, signore di Forlì ma soprattutto capitano generale dell’esercito dello Stato della Chiesa, fu tra i maggiori responsabili della congiura dei Pazzi. Nativo di Savona, (1443), il condottiero proveniva dalla nobile famiglia savonese dei Riario e dalla famiglia, sempre ponentina dei Della Rovere. Ambedue le famiglie faranno fortuna sull’Adriatico, i primi signori di Imola e Forlì e i secondi di Urbino e, nel caso di Riario, a Roma, al servizio di papa Sisto IV, fratello della madre. Nella serie i continui scontri tra Lorenzo de Medici il Magnifico (Daniel Sharman) e Riario (Jack Roth) partiranno dalla minaccia d’invasione pontificia su Firenze (coi due rivali che giungeranno a Napoli nel tentativo, rispettivamente di escludere e di coinvolgere, il re) alla guerra di Ferrara (1482–1484), a cui seguì la pace di Bagnolo. Mentre Medici ricerca la propria vendetta pretendendo la morte di Riario per la pace, questi si adopererà in numerose congiure per eliminare il rivale. Alla fine, in occasione dell’elezione al soglio pontificio di Papa Innocenzo VIII, voluta dal Medici, Riario si troverà senza alleati, restando infine ucciso dagli uomini fiorentini.

Come anticipato, l’affermarsi della famiglia dei Medici andrà sempre di pari passo con le reazioni dei papi, signori dello Stato della Chiesa. Intenzionato ad eliminare Girolamo Riario il mediceo Lorenzo tentò di porre sul soglio di Pietro un suo candidato, di modo da fare gli interessi di Firenze o, comunque, garantirsi l’assenza di nemici a Roma. La sua scelta ricadde su Giovanni Battista Cybo, di Genova. Nato nel 1432 dalla nobile famiglia dei Cybo, passò al servizio militare del Regno di Napoli, per poi studiare a Padova e Roma. Decise poi di prendere i voti, divenendo vescovo di Savona. Odiato dagli Sforza, signori di Milano, dovette recarsi a Molfetta. Al conclave del 1484 riuscì a sorpresa a divenire papa, superando i due avversari principali, Giuliano Della Rovere e Rodrigo Borgia. Papa Innocenzo VIII (rendendo così onore al papa genovese Innocenzo VII) cambiò la politica pontificia dal favoritismo verso Napoli a quello verso Firenze, trovando in Lorenzo il Magnifico un alleato prestigioso, tanto che la figlia di Lorenzo divenne moglie del figlio illegittimo del Papa, Franceschetto, mentre al contempo il figlio di Lorenzo, Giovanni, diveniva cardinale. Motivo di contrasto tuttavia fu proprio la politica verso la Liguria, data la rivalità tra Genova e Firenze, di cui parleremo nel terzo post. Nella serie il papa genovese, interpretato da Neri Marcorè, mostra in realtà un rapporto più contrastante tra le due parti, pur tuttavia di effettiva alleanza.

Veniamo ora al grande motivo di contrasto tra Genova e Firenze, nonché uno dei set virtuali scelti per le riprese (svolte nella realtà altrove), ovvero il possesso di Sarzana. Nella serie il consigliere di Lorenzo de Medici, Bruno Bernardi (interpretato da Johnny Harris) si reca nella sua città natale, Sarzana (provincia di Spezia) per chiedere al gonfaloniere locale, il fratello Guido Bernardi, la restituzione di un debito di centomila fiorini nei confronti del Banco dei Medici. Nella serie Sarzana riceve un solo proiettile di minaccia dalle catapulte, tanto basta a smorzare il gonfaloniere e consegnare il patrimonio a Lorenzo, suscitando comunque il fastidio del pontefice, proveniente da “quella regione”. Nella realtà Sarzana, che anni prima era stata al centro degli scontri tra Genova e Lucca, finì al centro di una dura guerra tra la Repubblica di Genova e la Repubblica di Firenze tra il 1484 e il 1487. Le due potenze erano infatti interessate ad espandersi nell’area spezzina (in quel periodo i Malaspina, la Repubblica di Lucca e il Ducato di Massa e Carrara non erano in grado di opporsi), posta a confine tra le due influenze. Secondo i contenuti della pace di Bagnolo, la città genovese doveva essere ceduta a Firenze ma la repubblica preferì cedere la città al Banco di San Giorgio, a sua volta non intenzionato a cedere il feudo ai toscani. La guerra portò alla devastazione della città ligure, assediata, conquistata e fortificata dai fiorentini, rinforzando i castelli già presenti. Il castello e la città infine tornarono sotto il controllo di Genova, restando come principale fortezza sui confini levantini dello stato ligure. Sfortunatamente nella fiction la fortezza di Sarzana è in realtà ancora il Castello Orsini-Odescalchi di Bracciano, ripreso da diversa angolazione.

Concludiamo questo nostro viaggio con I Medici con un ultimo intervento. Nella serie, come annunciato, è presente un personaggio, in realtà fittizio, nel ruolo di consigliere di Lorenzo de Medici. Questo personaggio porta il nome di Bruno Bernardi, un anonimo scrivano che si scopre essere di Sarzana, fratello del gonfaloniere della città ligure. L’abile consigliere ligure, interpretato da Johnny Harris, agisce senza scrupoli e trama continuamente piani e vendette, permettendo comunque a Lorenzo di divenire davvero il “Magnifico” ma di certo non “uno stinco di santo”, regalando una grande interpretazione e un personaggio affascinante e intrigante.

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