Afghanistan: perché è una svolta epocale? cos’è uno Stato? talebani terroristi o governativi?
Commenti a ruota libera alla domanda “com’è possibile che le forze congiunte di USA e Europa abbiano perso contro tizi con il turbante e i sandali, altro che Vietnam, che poi gli Americani non vincono una guerra dal 1945” e domande a seguire

Com’è possibile che le forze congiunte di USA e Europa abbiano perso contro tizi con il turbante e i sandali, altro che Vietnam, che poi gli Americani non vincono una guerra dal 1945
Il fatto che in Afghanistan abbiano perso tutti, dall’Impero Britannico alla Russia e Unione Sovietica poi la dice lunga sul tipo di fronte che è. Secondo me c’è anzitutto un particolare: il mare. L’Afghanistan è centralissimo, in mezzo alle montagne e molto lontano dal mare. La presenza della flotta e l’uso del mare sono sempre criteri fondamentali per la vittoria e il controllo. Trovandosi in pieno continente invece e senza esserci “fisicamente” come nazione, hai bisogno anzitutto di fare accordi con le nazioni alleate che confinano con l’Afghanistan. Ora, l’unico ponte in zona è il Pakistan, che in realtà come alleato non è così affidabile, nel senso che ovviamente pensa ai propri interessi, facendo doppio gioco quando possibile. Gli altri confini sono con l’Iran, tra i principali nemici americani, gli stati dell’Asia Centrale ancora sotto influenza russa e la Cina. Essendo appunto tutto attorniato da montagne e da paesi che ben volentieri fanno l’occhiolino ai talebani anche se li odiano pur di incespicare gli americani, i talebani hanno sempre avuto infinite vie per sfuggire e tornare, muovere i propri traffici ed armi etc.
Quindi, dal punto di vista militare, è un fronte del cazzo, non difendibile e controllabile. Ma oltre a questo, ti trovi pure in mezzo a gente che con te non condivide nessun valore. Il fatto che l’esercito professionale afgano si sia sciolto come neve al sole improvvisamente in mezzo secondo nonostante tutti i comandanti e le armi a disposizione è un chiaro sintomo. Perché in questi vent’anni hai portato istruzione, cultura occidentale, libertà e parità per le donne, democrazia elettiva, laicità eccetera, ma sono valori che non sono entrati appieno nel cuore della maggioranza dei cittadini afgani, ignoranti e poveri per così dire. La paura e la fame ha portato tutti ad abbandonare le armi e anzi a passare immediatamente dalla parte dei talebani in arrivo, nella speranza di evitare rappresaglie. Un popolo intero è pronto a fare sì con la testa agli ordini dei talebani rinnegando tutta la libertà perché la libertà deve penetrarti come valore, e gli afgani non sono assolutamente disposti a combattere per essa con la propria vita. Questo è l’errore principale nelle mosse di “esportazione della democrazia”, il fatto che si pensi che i nostri valori di pace e democrazia siano esportabili come beni primari pensando che possano attecchire ovunque pensando che la gente sia disposta a sacrificarsi.
Insomma, gli americani le guerre le vincono tutte (Vietnam a parte in cui l’hanno proprio persa sul fronte) ma non capaci di mantenere il controllo ancor prima che la pace, perché non penetrano mai culturalmente e come valori. Dove hanno vinto e “governato” è stato o nei Caraibi, a Dominica ed Haiti, che sono più affini, o dove ha avuto il supporto di alleati, come Arabia Saudita ed Israele, perché più affini alle nazioni invase.
Aggiungi, notizia recente, che combinazione Cina, Russia e Iran lasceranno la propria ambasciata aperta. Quindi si apre un nuovo scenario: il riconoscimento del paese
Banalmente, pensate appunto alla bandierina sui social , 🇦🇫 , verrà cambiata? Dato che i talebani useranno probabilmente la loro bianca con scritte nere. Però i talebani ad ora sono considerati terroristi dall’ONU. Ora cosa succederà? Essendo padroni dell’Afghanistan prenderanno la loro sedia a Washington? E andranno alle Olimpiadi come squadra afgana talebana con la nuova bandiera? Dipenderà proprio da Cina e Russia, perché l’ONU, che ha sede in America ricordiamo, è una facciata comunque americana o quasi. Ma se Cina e Russia, e quindi molto altri paesi del mondo, riconosceranno i talebani come governo ufficiale, l’ONU potrà non riconoscerli? Per questo il crollo afgano è epocale, perché si mettono in gioco due principi: il valore democratico universale che in realtà è solo occidentale e il significato di Stato, ovvero dove un gruppo terroristico finisce per essere un gruppo terroristico ottenendo il ruolo di Stato ufficiale, perché all’ISIS è andata male proprio in quanto non aveva il controllo vero e proprio di un paese, qui sì invece
Ma cos’è uno Stato? E quando puoi affermare di avere il controllo di un paese?
La tua domanda è alla base delle Scienze Politiche praticamente. Perché, difatti, non esiste una risposta precisa e tassativa sul “cos’è uno Stato”. Uno dei casi emblematici è quello della Somalia. Secondo tutti noi esiste lo stato somalo, ma in realtà da quando è finita la colonizzazione italiana nel 1960, è rimasto vittima di guerriglie, signori della guerra, pirati e terroristi, con la capitale che passa costantemente di mano in mano. Diciamo che la teoria più diffusa vuole che uno Stato è tale se ha l’uso coercitivo della forza, altrimenti è uno Stato Fallito (come la Somalia). Se guardiamo alla Siria invece, tecnicamente la Siria di Assad è riconosciuto comunque come Stato in quanto rimane in possesso della capitale Damasco e difatti ha la propria sede all’ONU, ha più appoggio militare (quindi uso coercitivo della forza) e sostegno ufficiale, per cui i Ribelli sono considerati come tali, dei ribelli, non come il governo ufficiale, anche perché rivendicavano il potere in Siria, non il fatto di essere uno stato. L’ISIS invece rivendicava il diritto ad essere un nuovo stato, ma per le sue azioni è stato etichettato come movimento terroristico, quindi il “Califfato” non poteva essere uno Stato, mancando di riconoscimento. Quindi i talebani? Tecnicamente sono sia dei ribelli sia dei terroristi. Però come ribelli hanno effettivamente ottenuto il potere in Afghanistan, sono loro i nuovi padroni indiscussi e coloro che esercitano il potere. In merito alla questione “terrorismo”, si può obiettare che perfino Corea del Nord e Iran sono considerati in realtà nazioni che turbano la pace mondiale, quindi? Quindi bisognerà vedere quante nazioni riconosceranno il nuovo governo talebano come legittimo. Se già Russia, Cina e Iran lasciano la loro ambasciata, ci si può aspettare l’approvazione anche di altri paesi che diranno “questo è comunque lo stato afgano, anche se retto dai talebani”. È un caso simile, che fa scuola, nei governi in esilio durante la Seconda Guerra Mondiale, tipo la Francia Libera, e così i due governi cinesi, ovvero Taiwan e Cina. All’ONU Taiwan non c’è e per anni non c’era la Cina perché c’era Taiwan, proprio perché in questo caso i due governi rivendicano la propria esistenza sull’altro, ovvero sia la Cina Comunista che la Cina Nazionalista in esilio a Taiwan rivendicano l’intera nazione cinese (isola di Taiwan compresa) per cui non puoi ammettere ambedue (infatti nello sport gioca come Taipei Cinese, né come Taiwan né come Cina Nazionalista). Quindi, il fulcro è se il governo afgano appena fuggito continuerà ad essere riconosciuto come governo ufficiale sebbene in esilio, oppure se considereranno i talebani come i nuovi signori padroni di diritto. Come vedete è molto delicato, basta pensare che il Kosovo, che secondo tutti noi oramai è indipendente, ci ha messo vent’anni a farsi riconoscere ma tutt’ora non siede all’ONU!
In merito alla domanda “quando sei padrone dello Stato”, la risposta direi che è: quando il capo scappa. Hai il controllo di un paese quando hai il possesso della capitale, il controllo di una grossa fetta del paese, il dominio della polizia e in catene il capo del governo precedente o in fuga (ovviamente in una situazione di guerra). E questo fa scuola. Alessandro Magno fu incoronato signore in Persia solo quando l’imperatore fu ucciso mentre fuggiva in Bactriana, Napoleone non potè rivendicare la Russia perché nonostante avesse in mano Mosca (che non era la capitale ma nel cuore dei russi lo era) lo zar non c’era, mentre la Francia di Vichy, ovvero i fantocci nazisti, comunque non controllavano il resto dell’impero coloniale e la Francia Libera di De Gaulle continuava a comportarsi come governo legittimo in esilio. Appurato questo, il riconoscimento è senz’altro fondamentale, soprattutto ai giorni d’oggi, quindi oltre ad avere il controllo del paese, devi avere le ambasciate in loco e l’appoggio estero. Le Tredici Colonie divennero Stato quando ottenettero il riconoscimento francese, olandese, spagnolo ma soprattutto quando pure gli inglesi accettarono lo stato delle cose, così come Haiti divenne realmente stato quando pagò una cifra spropositata alla Francia, da cui si era resta indipendente.
L’Occidente ha sempre pensato che globalmente tutti condividano i propri valori di libertà, democrazia e ugualianza (facciamo finta che esistano quantomento in teoria). Resosi conto che palesemente non è così, non sarebbe opportuno cercare di far fiorire questi valori nel substrato sociale, cercando di integrarli con la realtà locale, piuttosto che importarli a forza
Riguardo questo, secondo me semplicemente non è possibile. Non puoi condividere dei valori “mondiali”. Il problema è che ci hanno anche provato a portare istruzione etc etc in Afghanistan, ma queste cose sono fiorite solo tra le elite intellettuali, mentre ai contadini e ai più poveri frega nulla, l’importante è essere al sicuro. E probabilmente la cultura religiosa, generalmente l’unico principio di vita dei più poveri a parte la paura e la fame, potrebbe avvicinare questa ampia fascia di popolazione, tra l’altro analfabeta e rurale, senza il possesso di televisioni o radio il più delle volte, ai movimenti islamisti, rispetto ai principi di laicità che si scontrano nella loro mentalità con la tradizione culturale e religiosa storica islamica.
Se questi talebani sono riconosciuti come terroristi da tutto il mondo, perché non si invadono per ridare la terra a chi c’era prima? Eserciti usa ed europei basterebbero per farli scappare via come topi
Alua. Beh logicamente non è facile, specialmente su un territorio che aiuta molto a nasconderti. Un po’ come per i nazisti era difficile sopprimere i nostri partigiani, sparsi sulle montagne e nelle città, i talebani in questi vent’anni e prima si nascondevano come ratti tra le grotte, i cunicoli e i nascondigli del territorio e le loro gallerie costruire sottoterra. Anche in Vietnam i VietCong continuavano a nascondersi, e infatti gli americani hanno perso prima di tutto con questi guerriglieri ancor prima che contro l’esercito ufficiale del Vietnam del Nord. Inoltre, come dicevo ieri di là, anche se avevamo il controllo del paese, i talebani potevano tranquillamente fuggire lungo i confini dei vicini, scappando in Iran, in Cina, nei paesi dell’Asia centrale alleati dei russi e nello stesso Pakistan, alleato degli americani ufficialmente ma poi nei fatti non così amico. Secondo me se c’è il mare è più facile gestire un’invasione.
Storicamente, c’è una tattica sola usata per combattere la guerriglia. La stessa usata dagli inglesi contro i boeri in Sudafrica, dagli statunitensi con i pellerossa etc etc: sopprimi, distruggi, uccidi donne bambini e villaggi. Però non sempre funziona, come dimostrato dai nazisti in Europa e dai giapponesi in Cina. Ed è una tattica che oggi non potresti mai usare, troppe telecamere (nonché mal di stomaco anche solo a pensarci). Quindi cosa fanno i governi Occidentali? O fanno la cosiddetta “guerra di procura” (delegano la guerra e anche le cose spiacevoli agli alleati in zona) o, se sono presenti, conquistano il territorio per poi cercare di mettere su un dittatore oppure un governo, però come vedi a questo turno non ha funzionato. Ci fosse stato un dittatore magari sì.
Ma lasciando perdere l’aspetto bellico, come dicevo c’è un problema legato al riconoscimento, perché sì, è considerato dall’ONU come movimento terroristico quello dei talebani, ma già Cina, Iran e Russia stanno valutando di riconoscerlo e prendere accordi. Ricordiamo che gli americani hanno prima finanziato i talebani armandoli per combattere negli anni Ottanta contro l’Unione Sovietica che voleva imporre un proprio governo comunista, per poi, sotto Bush, decidere l’invasione come contrato al terrorismo internazionale post Torri Gemelle, perché in Afghanistan stava la sede di Al Qaeda e appunto il governo talebano. Quindi diciamo che non c’era un governo precedente legale, se non negli anni Settanta.
Però, dopo vent’anni in cui si è tentato di sopprimere i talebani senza riuscirci, e soprattutto dopo aver visto che l’esercito afgano, nonostante fosse ben armato e addestrato, non era disposto a difendere questo governo democratico considerato amico degli americani e non una cosa “loro”, gli americani si sono rotti di sprecare armi, soldi e uomini, quindi vaffanculo lasciamo che si ammazzino tra di loro (come ha detto Biden ieri praticamente).
La tragedia principale comunque è il come è avvenuto. Era palese che abbandonano il paese i talebani ne avrebbero ottenuto il controllo, ma allora organizza meglio la fuga e la ritirata!
Infine, che occasione per la Turchia! Praticamente sta mettendo assieme il sogno degli islamisti (un nuovo ruolo mediorientale e mediterraneo) e della destra panturanica novecentesca (una grande alleanza e sfera di influenza dall’Azerbaijan fino alla Mongolia passando per i “paesi stan” in Asia centrale e il Turkemenistan Orientale sotto la Cina.